Una distilleria francese ha effettuato un volo a gravità zero per testare il suo prodotto più giovane, una bevanda in stile champagne creata appositamente per essere gustata nello spazio.
In space, no one can hear you scream. But @MelissaBellCNN finds out, they CAN now pop a bottle of #champagne in zero gravity. Bottoms up (and away)! @CNN @CNNi pic.twitter.com/yA7l7M8JKo
— Quest Means Business (@questCNN) September 12, 2018
Mumm ha dichiarato che lo champagne frizzante, battezzato Cordon Stellar, è configurato per essere gustato a gravità zero e l’azienda prevede che verrà introdotto nelle navette entro i prossimi 5 anni.
L’azienda ha portato un gruppo di giornalisti e astronauti a fare un volo di prova nell’Airbus A310 scavato dell’Agenzia Spaziale Europea, noto comunemente come “cometa del vomito” per motivi legati alla sua simulazione a gravità zero che utilizza archi parabolici.
La bottiglia high-tech di Cordon Stellar mantiene lo champagne nella parte superiore del contenitore e lo somministra sotto forma di piccole quantità di schiuma, che i bevitori poi usano per estrarre dall’aria e bere.
“Non dovranno svolgere alcun compito professionale a bordo, quindi probabilmente potranno bere un po’ di alcol”, ha spiegato l’astronauta Jean-Francois Clervoy, che dirige la struttura che gestisce l’Airbus Zero-G, in testa al volo.
La bottiglia high-tech, realizzata dal designer francese Octave de Gaulle, non è stata formulata pensando agli astronauti professionisti, in quanto il consumo di alcolici è vietato a chi svolge mansioni sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ad esempio.
Tuttavia, si ritiene che la possibilità di viaggi spaziali civili promossi da operatori privati come la navicella Blue Origin di Jeff Bezos di Amazon e Virgin Galactic potrebbe alla fine fornire un mercato per il prodotto.
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