Quando si parla di azioni, si fa riferimento, in modo generico, a un asset finanziario che può essere acquistato o venduto in borsa oppure sui mercati non regolamentati.
In realtà, il termine identifica contratti monetari di vario genere, i quali presentano molte caratteristiche in comune, ma anche alcune sostanziali differenze, riguardanti in particolar modo la distribuzione dei dividendi e la possibilità di partecipare alle assemblee societarie.
Conoscere i diversi tipi di azioni disponibili può fornire un valido aiuto nell’individuazione dello strumento più in linea con le proprie caratteristiche finanziarie. Naturalmente è importante ricordare che, seppure questo sia uno degli asset più conosciuti, non è certo l’unico e, in tantissimi casi, non è nemmeno il più adatto al raggiungimento degli obiettivi di investimento che ci si è prefissati.
La scelta è molto ampia e, come si può evincere leggendo l’articolo presente alla pagina https://blog.moneyfarm.com/it/investire/investire-1000-euro/ e redatto da professionisti del settore, spazia dagli etf ai conti deposito, passando per buoni fruttiferi e criptovalute.
In questo articolo incentreremo l’attenzione sulle diverse tipologie di azioni, indicandone differenze e caratteristiche principali.
Azione: di cosa si tratta
Quando si parla di “azioni”, si fa riferimento a dei titoli di credito, aspetto che le differenzia dalle obbligazioni, le quali sono invece titoli di debito.
I titoli consistono in quote del capitale della società emittente, la quale offre agli investitori l’opportunità di divenire soci in cambio della liquidità necessaria per la crescita e lo sviluppo.
Ogni titolo azionario emesso da una medesima impresa possiede identico valore, in quanto il capitale viene suddiviso in parti eguali. Ciò però non significa che tutti gli investitori abbiano il medesimo peso all’interno della società, in quanto possono sia acquistare più titoli, divenendo così proprietari di quote maggioritarie, sia entrare in possesso di azioni particolari, in grado di conferire maggiore peso nelle scelte interne.
Principali tipologie di azioni
Benché rappresentino tutte dei titoli di credito con quota di capitale predefinita, le azioni possono concedere agli investitori differenti privilegi economici o amministrativi.
Le azioni più comuni sono quelle definite ordinarie, le quali non offrono particolari privilegi, ma garantiscono, quando previsto, il pagamento dei dividendi, nonché responsabilità limitata e diritto di voto in tutte le assemblee. In caso di liquidazione dell’azienda, queste azioni permettono di accedere alla ripartizione del capitale in attivo.
Dal lato opposto si situano le azioni cosiddette privilegiate, le quali offrono maggiori privilegi di tipo economico. In particolare, gli azionisti che acquistano titoli di questo tipo ottengono una priorità sulla distribuzione dei dividenti e del riparto del capitale in sede di liquidazione. Di contro però vedono ridotti i loro diritti amministrativi, quali il diritto di voto assembleare, il diritto di recesso, l’impugnazione delle delibere e via dicendo.
Atri tipi di titoli azionari
Tra le altre tipologie di azioni che possono essere acquistate dagli investitori rientrano quelle a voto plurimo e a voto maggioritario, le quali danno un peso maggiore al voto dell’azionista, e quelle di risparmio, ideali per chi punta esclusivamente ai privilegi finanziari, in quanto non permettono di votare, ma garantiscono percentuali superiori nella ripartizione degli utili.
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